Cattolica - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi Cattolica
Check-in
Check-out
Altra destinazione


.: DA VEDERE
Piazza I Maggio Piazza I Maggio
 Una piazza con intorno una città. Erano anni che Cattolica inseguiva la sua piazza. Ora c’è un posto per incontrarsi, per stare assieme, per fare delle belle feste, per ascoltare musica, per non dimenticarsi il significato della parola "vivere", e vivere bene. Ci sono molte persone che amano Cattolica e ce lo dimostrano ogni anno. E’ per loro che la vogliamo sempre più bella, sempre più gentile, sempre più sorridente. Vogliamo una città tutta da vivere, da passeggiare, da gustare a piccoli sorsi, tra un bagno di mare e uno di sole. Una piazza, con dietro una città. Fatta di gente che lavora bene, con passione. Che in fatto d’accoglienza può ben dire la sua.E che sta già lavorando per la prossima estate.
Piazza Mercato  Lo scienziato Kelvin ha dimostrato che a -273 gradi centigradi non esiste la vita ovvero la materia è immobile. La genesi 2.23 ci narra "allora l’uomo disse "Questa volta essa è carne e ossa delle mie ossa".
 Il chimico Lavoiser scopri che "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma." L’Amministrazione Comunale unitamente ai suoi tecnici, fra i piu creativi in assoluto, ha interpretato questi assiomi riconsegnando alla città un centro commerciale e cittarale, pulsante di vita, vero cuore della nostra città, autentica fonte di incontri e di chiacchiericcio come è l’autentico costume romagnolo che esige elementi di qualità, come dovrebbe essere la normale vita di ogni comunità, intrisa da elementi di sostanziale solidarietà che rappresenta uno dei fini più nobili di ogni civiltà che si rispetti.
Piazza Roosevelt
 Il taglio del nastro per la fontana e i giardini del Municipio, Palazzo Mancini, rappresenta la realizzazione definitiva del programma d'intervento riguardante Piazzale Roosevelt.
Teatro della Regina Teatro della Regina
 Progettato da Pier Luigi Cervellati nel 1984, il nuovo teatro di Cattolica e' un tipico "teatro all'italiana", il primo costruito ex novo in Italia nel dopoguerra. Tecnologie d'avanguardia, tre ordini di palchi, 600 posti, un capace ridotto per convegni e conferenze. Inaugurato il 14 gennaio 1996 con un concerto del soprano Katia Ricciarelli, il Teatro della Regina e' il primo teatro-teatro progettato e costruito ex novo in Italia nel dopoguerra. Realizzato in tempi da record, solo nove anni - se si considerano gli anni necessari per il semplice ripristino di un teatro nel nostro paese il nuovo teatro di Cattolica si offre come simbolo dell'impegno che la città riserva alla cultura come strumento di crescita civile. La pianta del teatro ripropone lo schema classico a ferro di cavallo, tipica dei teatri detti all'italiana.
 I due ordini di palchi, coronati da un capiente loggione, da considerarsi in realtà come un terzo ordine di palchi, abbracciano la platea fasciata di legni biondi, il cui impegno rende l'acustica semplicemente perfetta. L'architetto Pier Luigi Cervellati ha saputo coniugare con estrema eleganza e modernità lo schema base del teatro all'italiana con la funzionalità e la versatilità richiesta ad una moderna "macchina per spettacoli". Il teatro dispone di 700 posti, altri 200 sono ricavati nel lussuoso ridotto sottostante, sede di incontri e concegni. Il palcoscenico, largo 12 metri e profondo 10, è dotato di un "golfo mistico" capace di ospitare orchestre fino a 50 elementi. La particolarità del "golfo" è quella di essere mobile e di poter essere elevato al livello del palcoscenico aumentandone notevolmente la superfice. Arredi, tende e poltrone, di un bel colore smeraldo, sono firmate in esclusiva dalla prestigiosa ditta Frau.
Piazza della Repubblica
 La Piazza della Repubblica è stata pensata per ospitare grandi manifestazioni come concerti, teatro all'aperto, spettacoli. Tra i più famosi ricordiamo il concerto di Pino Daniele, lo spettacolo teatrale del gruppo musicale "Stomp" e la trasmissione "Bellissima" di Scotti.
 In essa hanno luogo anche le feste dell'istituto comprensivo di Cattolica in occasione delle vacanze natalizie e l'arrivo della Befana.
S. Pio V
 La costruzione dell'edificio sacro venne edificata nel 1858, interamente finanziata da Papa Pio IX, rimasto colpito dalla religiosità dei cattolichini.
 Nel 1870 venne ultimata una grande immagine raffigurante il sacro protettore della città (Pio V).
 Originariamente l'immagine era collocata sopra l'altare maggiore, oggi occupa una parete della navata di sinistra.
 La chiesa è stata più volte oggetto di restauri, grazie all'iniziativa dei parroci e alla generosità della gente di Cattolica; nel 1951 venne edificato il campanile con le offerte dei fedeli.
 Nell'inverno del 2001 la chiesa ha subito grandi interventi di restauro della facciata e dei numerosi affreschi presenti al suo interno, come il grande quadro raffigurante il pontefice in preghiera, dipinto tra il 1850-60. Il quadro, originariamente collocato sopra l'altare, esalta nella simbologia la tradizione marinara e cristiana delle genti di Cattolica.
S. Apollinare S. Apollinare
 Fu eretta presumibilmente alla fine del duecento in concomitanza con il vasto piano di edificazione del Castello di Cattolica, ma la prima menzione ufficiale risale al 1313 l'antica chiesa subì importanti restauri nel 1578, quando, dopo lunghissimo tempo fu dotata di cura.
 L'attuale costruzione risale al 1782, e venne disegnata dal capomastro riminese Cupioli nel 1795 venne eretto il campanile.
S.Benedetto
 Il fiore all'occhiello dell'architetto Franco Vico, che ha firmato progetti importanti come Viale Bovio e il restauro del Palazzo del Turismo, rimane la Chiesa di S. Benedetto. Nel 1981 venne invitato l'architetto Vico a studiare e redigere un progetto per la realizzazione della chiesa parrocchiale. I relativi lavori iniziarono l'anno seguente e alla fine del 1983 fu portata a termine una prima parte della costruzione. In seguito ad una donazione del Signor Pietro Donati, nel 1987 si innalzò il campanile prima ancora del completamento della chiesa. Negli anni 1990 e 1991 si costruì la canonica, abitazione del parroco, e subito dopo si rimise mano al secondo e più impegnativo stralcio della chiesa portando a termine l'intera costruzione nell'estate del 1994.
 La maggior parte dei lavori, specie nelle strutture portanti in cemento armato, furono affidati ed eseguiti dalla ditta di Cattolica "Foronchi Giancarlo & Figli".Ora la chiesa nel suo interno si può ritenere finita, specie dopo il gradito dono fatto dall'artista Guerrino Bardeggia, consistente in una Via Crucis di 14 formelle in ceramica, in 6 grandi altorilievi che raffigurano i momenti cruciali della vita di Cristo, e soprattutto nella sistemazione e decorazione dell'abside, comprendente una magnifica statua di Cristo Risorto che sovrasta l'altare maggiore e che sembra abbracciare tutti i fedeli e dei murales che narrano la passione del Signore.il museo
 L'edificio che lo ospita era l'antico "Ospedale dei Pellegrini", dipendente dalla Congregazione di Carità di Rimini, la cui costruzione venne avviata nel 1584; le varie stanze in cui era divisocomprendevano un dormitorio con 10 posti letto per gli uomini, ed un altro per le donne, oltre alla cucina ed ad un ambiente che fungeva da locanda e da accoglienza. Attivo fino al XIX sec., nel 1839 fu trasformato in Caserma, nel 1931 fu progettata la nuova sistemzione, che è stata pienamente rispettata dal recente restauro e recupero architettonico. L'antico ospedale accoglie oggi al proprio interno il Museo della Regina, erede del primo Museo Civico di Cattolica, che ebbe la sua sede originaria presso il Palazzo Comunale e, dal 1984, presso il Centro Culturale Polivalente, dove vennero istituite le due sezioni, archeologica e di marineria; l'attuale esposizione, riorganizzata secondo criteri didattici e scientifici, mantiene integre le due sezioni, potenziandone i percorsi e gli apparati didascalici e illustrativi.
 La realizzazione del nuovo Museo cittadino è stata voluta dall'Amministrazione Comunale di Cattolica con il significativo concorso finanziario statale della Legge n. 270/97 relativa ai "Fondi Giubileo".
 L'intervento sull'edificio, destinato sino a pochi anni fa a Caserma dei Carabinieri, ha comportato tutta una serie di opere al fine di renderlo funzionale alla nuova destinazione d'uso, attraverso il recupero ed il restauro (ove possibile) dell'esistente, il consolidamento e la messa a norma secondo le più avanzate direttive europee in campo museale.
 In particolare dal punto di vista architettonico, la scelta principale è stata quella di demolire tutte le superfetazioni esistenti nella parte interna dello stabile (lato giardino) sostituendole con un nuovo edificio che ospita parte delle sale e delle scale di servizio/emergenza.
 La nuova ala richiama in parte, per dettagli architettonici e materiali, l'edificio principale, evidenziando però il suo distacco tramite una asola vetrata e colori contrastanti, nonché l'evidenziazione della struttura portante in ferro. Sull'edificio storico, oggeto anche esso di diversi interventi, modifiche, ampliamenti nel corso dei secoli, si è appurato un accurato restauro del piano terra, cercando di evidenziare le porzioni originarie, ripulendo e recuperando i piani superiori, sempre mantenendo gli elementi originari degni di rilievo (archi murari, cornicione, principali murature interne, ecc.).
 L'uso dei materiali (pavimentazioni in cotto, tetto in legno, infissi in legno, intonaci in pasta di colori tipici locali, sestini e pietra serena per l'esterno ecc.) ha teso a rendere l'equilibrio e l'atmosfera dell'edificio storico ed un suo corretto inserimento nel contesto urbano.Particolare rilevanza ha avuto la creazione di tutti gli impianti, ordinari e specialistici (illuminazione, climatizzazione, sicurezza ecc.) rispondenti alle esigenze normative e funzionali.
 Si è ricercato, nella distribuzione degli spazi, un corretto collegamento, fisico e gestionale, con l'adiacente Galleria Santa Croce, destinata a mostre temporanee, che tornerà così a costituire un unico complesso con l'originario Ospedale dei Pellegrini. Infine si è recuperato lo spazio esterno creando un giardino che potrà assolvere anche alla funzione di spazio espositivo all'aperto, area per concerti e varie iniziative.
 Parco della Pace è formato da uno spazio verde di circa 2 ettari (???) con un laghetto al centro, la pista da pattinaggio, una struttura adibita a bar-ristoro. Col passare degli anni, sono stati inseriti giochi per bambini e un percorso natura per dar spunti atletici ai tantissimi frequentatori amanti del jogging in spazi tranquilli e lontani "dalla città".
 Il Parco, oltre ad essere amato dai bambini che possono giocare in tutta sicurezza, è utilizzato spesso dai gruppi parrocchiali e scolaresche per le loro attività ludiche-creative
Spiagia:
 La maggior parte delle persone che vengono a Cattolica nei mesi estivi lo fanno, come è ovvio, per goderne la spiaggia, per fare la "cura del sole", bagni in mare compresi. Le immagini tradizionali della riviera adriatica, che mostrano schiere ordinate di ombrelloni, hanno anche qui puntuale conferma.
 La spiaggia molto ampia, fine e priva di sassi, il fondale lievemente degradante verso il mare aperto, difeso da scogliere frangiflutto la rendono ideale per le vacanze di famiglie con bambini.
 La pulizia costante del litorale, i tantissimi servizi che offrono gli stabilimenti rinnovati recentemente permettono a Cattolica di vincere la Bandiera Blu ogni anno. La sicurezza in mare è garantita, quando il mare lo consente, da preparati bagnini di salvataggio.
 La spiaggia di Cattolica è stata pensata per permettere la passeggiata sul litorale prossimo al mare, ma anche prima degli stabilimenti. I nuovissimi camminamenti in legno e la recente illuminazione favoriscono la passeggiata anche nelle ore serali. Dal Circolo Nautico è possibile raggiungere in un'oretta (sono circa 3 km) l'altro capo di Cattolica, ossia il porto seguendo prima la camminata di legno che affianca i bagni e successivamente il lungomare, che lievemente si posiziona al di sopra gli stabilimenti vicino al porto.
 Come in ogni spiaggia che si rispetti, anche in quella di Cattolica, il bagnino costituisce una vera e propria istituzione: oltre alla semplice conduzione del piccolo tratto di litorale e dei servizi ad esso connessi, il bagnino è pilastro delle tradizioni locali e non è raro che diventi anche animatore, soprattutto ora che gli stabilimenti non offrono solo la cura del sole, ma quasi veri e propri impianti sportivi con palestre per body-building, idromassaggi, piste da ballo, funk e perchennò latino-americano.
 Alla figura del bagnino, si affiancano spesso gli animatori nell'organizzazione di tornei, ginnastica particolare (per anziani o acqua-gym), gare di castelli e palline ecc. ecc.
 Il porto di Cattolica, prevalentemente peschereccio, è situato alla foce del torrente Tavollo ed è protetto da due moli banchinati: il Molo di Levante ed il Molo di Ponente; su quest'ultimo si trova una darsena.